Visita Ginecologica

Per Ginecologia si intende la branca medico-chirurgica specialistica, connessa con la Chirurgia, l’Ostetricia e l’Endocrinologia, che si interessa delle funzioni, disfunzionim malformazioni e neoformazioni degli organi genitali esterni ed interni fdella donna. Si avvale dell’anamnesi e della visita utilizzando strumenti dedicati sia semplici ed antichi sia molto complessi e moderni. La visita prevede:  la ispezione dei genitali esterni e vagina, l’esplorazione digitale vaginale per la valutazione di vagina, utero ed ovaie; la visualizzazione del collo uterino, facilitata dall’uso di uno speculum. Per escludere la presenza di infezioni  è necessario effettuare il tampone vaginale e per ecludere lesioni precancerose è necessario effettuare il pap-test.

Per quanto riguarda le terapie ci si avvale di presidi medici per il controllo delle funzioni endocrine e riproduttive e di presidi chirurgici riparativi o demolitivi per patologie malformative o neoformative. 

Tampone Vaginale

TAMPONE VAGINALE/CERVICALE

  • RICERCA DI CHLAMYDIA TRACHOMATIS  IN BIOLOGIA MOLECOLARE ( vedi Laboratorio analisi)

 

  • RICERCA E GENOTIPIZZAZIONE HPV IN BIOLOGIA MOLECOLARE ( vedi Laboratorio analisi)

 

  • TAMPONE VAGINALE DI BASE

I microrganismi ricercati con ESAME COLTURALE sono:

  • Germi Comuni (Escherichia Coli, Klebsiella ecc.)
  • Staphilococcus Aureus
  • Steptococco beta-emolitico di Gruppo B
  • Mycoplasma genitalium
  • Ureaplasma urealyticum
  • Gardnerella
  • Candida Albicans

Fin dalla nascita la vagina, inizialmente sterile, viene colonizzata in poche ore da alcuni batteri, tra cui stafilococchi e streptococchi e successivamente con una flora di tipo lattobacillare. Questa colonizzazione è responsabile della variazione del ph (il cui mantenimento costante protegge dall’insorgere di molte infezioni) nelle differenti fasi di sviluppo della donna, fino ad arrivare alla menopausa. Quando questo fine equilibrio locale viene a mancare, si crea un ambiente che favorisce lo sviluppo e la proliferazione di microrganismi in grado di provocare infezioni genitali.

Il tampone vaginale è un esame rapido e indolore che ha lo scopo di rintracciare la presenza di infezioni vaginali, causate da microorganismi patogeni. Questo tipo di test viene prescritto ed eseguito dal ginecologo attraverso l’introduzione di un bastoncino ovattato che ha il compito di prelevare del liquido presente nella parte più interna della vagina, che successivamente viene analizzato in laboratorio. Qualora il ginecologo dovesse sospettare che le infezioni non siano localizzate nella vagina bensì nella cervice o nell’utero, allora prescriverà il tampone cervicale.

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Pap Test

Per Pap test o test di Papanicolau si intende un esame che si esegue su preparato di cellule dalla cervice dell’utero, prelevate dopo averla evidenziata con lo speculum, con un apposito spazzolino. Il materiale prelevato viene strisciato e fissato su un vetrino ed inviate al laboratorio per essere esaminate. Il Pap test è un importante esame di screening che viene eseguito su donne sane per selezionare, all’interno della popolazione, quelle che potrebbero avere una malattia che saràpoi da da accertare con ulteriori indagini. Esso è di grande validità nella diagnosi delle lesioni precoci che possono trasformarsi in tumore o degli stadi iniziali dello stesso tumore della cervice uterina (la parte dell’utero che sporge nella vagina) che, se riconosciuti e trattati negli stadi iniziali, possono essere curati definitivamente.

Ecografia Ginecologica

Per ecografia ginecologica si intende lo studio mediante l’ecografo della morfologia, dello stato funzionale e di eventuali patologie degli organi genitali interni femminili. L’ecografia ginecologica può essere eseguita e per via sovrapubica e per via transvaginale. Utilizzando l’approccio sovrapubico, la vescica deve essere piena anche se non troppo, per creare una finestra acustica ottimale e dislocare verso l’alto le anse intestinali, fonte di disturbo. La metodica transvaginaleè eseguita a vescica vuota anche se in casi particolari un modico riempimento vescicale risulterà utile; occorre inserire la sonda in vagina, il fastidio per la paziente è inferiore a quello di una normale visita ginecologica. Essendo maggiormente a contatto con gli organi interni, si ha la visualizzazione dei particolari superiore rispetto alle scansioni addominali.

A meno che non sussistano esigenze particolari o sintomi, per lo screening dell’utero è sufficiente un esame ogni 8 mesi o più mentre per le ovaie non si possono stabilire tempi di screening ideali a causa della rapida variabilità morfologica che queste strutture presentano. Questo esame offre una eccellente diagnosi per alcune patologie tipo: fibromi uterini, tumori e polipi dell’endometrio, anomalie congenite uterine, infiammazioni delle tube, cisti e masse ovariche, patologie vaginali, monitoraggi follicoli, endometriosi, ecc.

Fondamentale per localizzare le spirali. In caso di dubbi sulla natura benigna o maligna di una massa, può essere di notevole aiuto il color doppler che permette lo studio della vascolarizzazione del reperto. Fondamentale l’uso degli ultrasuoni per il “monitoraggio follicolare” in pazienti con problemi di sterilità sia in cicli spontanei che indotti con farmaci in cui la sorveglianza ecografica permette di svelare in tempo utile le iperstimolazioni ovariche. Il color doppler permette poi di individuare il corpo luteo che segue e conferma lo scoppio del follicolo. Ripetute osservazioni nelle varie fasi del ciclo mediante la valutazione di dettagli anatomici e vascolari offrirono un quadro preciso anche dello stato ormonale funzionale o disfunzionale.

Colposcopia

Per colposcopia si intende l’indagine diagnostica per visionare a forte ingrandimento la cervice uterina ma anche molti altri siti genitali, per mezzo di un microscopio modificato detto colposcopio. L’esame è indolore, non è invasivo né traumatico, non serve anestesia ed il tempo impiegato, oltre la visita ginecologica è di 10 – 15 minuti. Per migliorare la visualizzazione si utilizzano delle soluzioni coloranti come l’acido acetico e la soluzione di Lugol, ecc., che a contatto con le mucose in esame evidenziano al meglio eventuali lesioni. L’esame può tranquillamente essere eseguito in gravidanza. Image Il fine di questo esame è quello di effettuare la diagnosi precoce di alcune patologie del tratto genitale inferiore per eseguire la scelta terapeutica più efficace.
La vulvoscopia consiste nella osservazione dei genitali esterni ed è parte integrante dell’esame colposcopico e ne condivide indicazioni ed utilità.
Le indicazioni all’esame colposcopico sono diverse:
. Pap test anomalo
. Guida visiva per effettuare prelievi bioptici (biopsie mirate) e terapie (Laser o DTC mirate) in pazienti con anomalie al pap test, lesioni non sempre rilevabili con semplice esame clinico.
. Follow-up delle pazienti con CIN
. Approfondimento dell’esame ginecologico che avesse indicato un sospetto clinico di lesioni su portio, vagina e vulva
. Diagnostica ed eventuale terapia mirata di condilomi.
. Controllo nel tempo di precedenti terapie fisiche.
. Monitorizzazione delle pazienti a rischio
. Controllo delle alterazioni citologiche in gravidanza
. Perdite ematiche postcoitali
. Valutazione di lesioni conseguenti ad abusi sessuali
. Controllo di pazienti con anamnesi di esposizione ad DES

QUANDO SOTTOPORSI ALLA COLPOSCOPIA?
La colposcopia si effettua al di fuori del ciclo mestruale, meglio se nella prima parte del ciclo.
Nella donna in menopausa e in gravidanza può essere eseguita in qualsiasi momento.