Biopsia Testicolare

La procedura avviene tramite biopsia in anestesia generale, consentendo il prelievo di un piccolo frammento di tessuto testicolare o dell’epididimo, che verrà esaminato per osservare se sono presenti spermatozoi vitali, mobili o per lo meno piccoli focolai di spermatogenesi. L’esame richiede il digiuno dalla mezzanotte del giorno precedente l’intervento ed è idoneo in caso di oligo-astenospermie severe o azoospermie. Il materiale recuperato può essere congelato per poter essere utilizzato il giorno del pick up ovocitario, mediante tecnica ICSI o mantenuto in coltura per un brevissimo periodo precedente la stessa ICSI.

TESA Aspirazione Testicolare degli Spermatozoi

E’ una procedura che, attraverso varie punture del testicolo con un ago di adatto calibro, previa anestesia locale, consente di prelevare minime quantità di estratto testicolare che possono contenere spermatozoi da poter utilizzare per una ICSI. In soggetti con azoospermia ostruttiva è possibile recuperare spermatozoi in gran parte dei casi, mentre in quelli affetti da azoospermia non-ostruttiva, la media dei recuperi positivi supera di poco il 15%.

F.I.S.H. su spermatozoi

L’ibridazione in situ fluorescente (FISH) è una sofisticata tecnica di genetica molecolare che permette di analizzare alterazioni  numeriche di cromosomi negli spermatozoi, in particolar modo i cromosomi 13, 18, 21, X e Y, implicati principalmente in aborti e malformazioni fetali. In effetti, un seme con elevata percentuale di spermatozoi con anomalie cromosomiche può dar luogo a difetti nell’impianto e successivi aborti. Prevede l’utilizzo di sonde marcate con molecole fluorescenti quando eccitate da un opportuno fascio di luce e si legano specificatamente ai cromosomi.

Test di frammentazione del DNA Spermatico

L’analisi dell’integrità della struttura cromatinica negli spermatozoi rientra nello studio e diagnosi dell’infertilità maschile, infatti, spermatozoi con normali parametri seminali ma con anomalie a livello genomico difficilmente sono in grado di permettere l’ottenimento di una gravidanza. Mediante il test di frammentazione del DNA è possibile valutare i danni a carico del genoma spermatico, definite come rotture singole o doppie nel filamento di DNA.

Il test è principalmente richiesto in condizioni in cui:

  • i parametri spermatici sono nella norma ma ci sono difficoltà nell’ottenere una gravidanza;
  • in caso di ripetuti fallimenti di precedenti cicli di PMA;
  • in caso di aborti ripetuti;
  • in caso di età riproduttiva femminile avanzata, per ridotta competenza ovocitaria nel riparare errori del DNA spermatico.

Ricerca di Autoanticorpi Antispermatozoi

Gli anticorpi antispermatozoo possono limitare la fertilità in donne e uomini, in effetti è noto che la percentuale di gravidanza può ridursi in coppie in cui siano presenti queste condizioni nel partner maschile (liquido seminale) o nel partner femminile (muco cervicale). Gli spermatozooi in presenza di anticorpi possono andare incontro a fenomeni di agglutinazione, riducendo il numero di cellule disponibili alla fecondazione e la motilità degli stessi. Inoltre anche in presenza di antigeni sulla superficie degli spermatozoi, dovuto magari a infezioni pregresse, l’entrata degli stessi nel canale uterino può essere bloccata o limitata da anticorpi generatosi nel muco cervicale, limitando anche in questo caso la possibilità di procreare.

La ricerca di anticorpi antispermatozoo può essere condotta in laboratorio tramite l’utilizzo di preparati a base di beads che permettono di definire la regione esatta in cui si stabiliscono le agglutinazioni (testa- testa; testa- coda; coda- coda).

Test di vitalità spermatica- Swelling Test

La vitalità degli spermatozoi viene valutata in presenza di una piccola percentuale di spermatozoi dotati di debole motilità o in condizioni di totale immobilità, per fini diagnostici o per la selezione delle cellule destinate alla ICSI. La valutazione della percentuale di spermatozoi vivi può essere determinata mediate immersione delle cellule in una soluzione iposmotica (SWELLING TEST), che permette di identificare le cellule con membrana cellulare intatta, in quanto tenderanno a rigonfiarsi per l’ingresso del solvente (richiamato dalla maggiore osmolarità interna) visibile con un tipico arrotolamento della coda, mentre non avviene il passaggio di soluti in verso opposto. In condizioni di alterata funzionalità della membrana plasmatica, l’equilibrio osmotico viene raggiunto attraverso la perdita di soluti, di conseguenza non si ha rigonfiamento della cellula.

Test di sopravvivenza degli spermatozoi

La valutazione della sopravvivenza degli spermatozoi è un parametro molto importante in quanto, una volta in utero devono avere il tempo di ripercorrere le tube per un eventuale incontro con l’ovocita ovulato. Nel caso in cui ci sia una sopravvivenza spermatica inferiore alla norma, potrebbe essere negata la possibilità agli spermatozoi di raggiungere e fecondare l’ovocita, considerando inoltre che risulta difficile sincronizzare il momento esatto dell’ovulazione con la risalita degli spermatozoi nelle vie tubariche.

L’analisi della sopravvivenza spermatica può essere effettuata in vitro, dopo opportuna raccolta e trattamento del liquido seminale. L’esame richiede uno studio solo su spermatozoi selezionati in base alla motilità e un’attenta osservazione a 2-12-24 ore, definendo la percentuale di cellule che mantengono la vitalità e motilità nel tempo. Tali informazioni risultano molto utili qualora si iniziasse uno studio dei parametri seminali, potendo approfondire un’eventuale diagnosi di infertilità maschile, aiutando inoltre la scelta della tecnica più opportuna da applicare.

Spermiocoltura

Il test viene effettuato nel caso in cui ci sia dolore e/o bruciore alla zona perineale, possibili sintomi di infezione delle vie genitali maschili o in caso di infertilità, soprattutto se esiste uno spermiogramma alterato con presenza di un numero di leucociti superiore alla norma. In effetti la spermiocoltura consiste nell’analizzare la possibile presenza di batteri o altri microrganismi patogeni come HPV all’interno del liquido seminale, definendo la presenza di infezioni a carico di  organi che lo producono o attraverso cui il liquido seminale stesso passa prima di giungere all’esterno durante l’eiaculazione (prostata, veschichette seminali, epididimo e uretra).

Nel caso in cui il referto risultasse positivo, si accompagna con un antibiogramma che permette di capire verso quale antibiotico il microrganismo in infettante risulta più sensibile.

Studio citodinamico computerizzato del liquido seminale

Per uno studio più approfondito e operatore indipendente è possibile effettuare un esame computerizzato con l’uso del software “Sperm Class Analyzer” (SCA), che permette di definire dei parametri inerenti lo spermatozoo, con osservazioni in più campi.

ll  liquido seminale deve essere raccolto mediante masturbazione o rapporto sessuale, preferibilmente presso il laboratorio, o in caso non sia possibile, deve pervenire in laboratorio il più presto possibile dalla raccolta, avendo cura di mantenere il campione a temperatura corporea, rispettando un periodo di astinenza sessuale dai 3 ai 7 giorni. In effetti un periodo inferiore alla norma può  provocare una diminuzione della concentrazione degli spermatozoi, non avendo rispettato i tempi di rigenerazione necessari per la spermatogenesi, mentre un periodo più lungo ne diminuisce la motilità. Prima di effettuare la raccolta di liquido seminale è opportuno sospendere leterapie farmacologiche, se possibile, a base di farmaci anti-infiammatori, antibiotici, ormoni e steroidi.

immagineL’analisi della motilita’ mediante software SCA include:

  • Valutazione della concentrazione spermatica, del movimento spermatico, velocità e traiettoria associati ai tracciati del movimento con possibilità di stampa degli stessi;
  • valutazione di parametri statici e dinamici secondo gli standard definiti nell’ultimo manuale WHO 2010;
  • memorizzazione dei risultati sopra descritti per un successivo riesame o confronto.

L’ Analisi morfologica mediante software SCA include:

  • misura dei parametri della cellula (larghezza, lunghezza, rapporto lunghezza-larghezza, area, perimetro, percentuale zona acrosomica ed altro;
  • analisi della tipologia del difetto (testa grande, piccola, doppia, ecc.);
  • parametri statistici (valore medio e deviazione standard);
  • memorizzazione dei risultati sopra descritti per un successivo riesame o paragone.

SPERMIOGRAMMA BASALE

SPERMIOGRAMMA BASALE

spermiogramma

Lo studio basale dello sperma è  il più  comune esame per la  valutazione standard della  fertilità maschile. I più importanti parametri che vengono valutati sono: il volume, la fluidificazione, il PH , la concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi.

ll  liquido seminale deve essere raccolto mediante masturbazione o rapporto sessuale, preferibilmente presso il laboratorio, o in caso non sia possibile, deve pervenire in laboratorio il più presto possibile dalla raccolta, avendo cura di mantenere il campione a temperatura corporea, rispettando un periodo di astinenza sessuale dai 3 ai 7 giorni. In effetti un periodo inferiore alla norma può  provocare una diminuzione della concentrazione degli spermatozoi, non avendo rispettato i tempi di rigenerazione necessari per la spermatogenesi, mentre un periodo più lungo ne diminuisce la motilità. Prima di effettuare la raccolta di liquido seminale è opportuno sospendere leterapie farmacologiche, se possibile, a base di farmaci anti-infiammatori, antibiotici, ormoni e steroidi.