Urologia

L’urologia è una branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie a carico dell’apparato genito-urinario, cioè reni, ureteri, vescica, prostata ed organi genitali maschili esterni ed apparato urinario femminile. La visita urologica è una visita medica – non dolorosa e non invasiva – che viene effettuata dall’urologo, ovvero dal medico specialista nello studio e nella cura delle malattie dell’apparato urinario. La visita urologica ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico, tra cui: incontinenza, infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali maschili e femminili, prostatiti (nell’uomo).

Urodinamica

L’esame urodinamico studia  la funzione dell’apparato urinario, in particolare il flusso, la pressione  o cistomanometria; è indicato per conoscere la funzionale della vescica e dell’uretra. Per l’esame urodinamico alla paziente viene chiesto un riempimento vescicale fino a suscitare lo stimolo minzionale usuale. L’esame inizia con una minzione libera seduti su una sedia dedicata collegata ad un computer che registra la portata della minzione: la uroflussimetria.  Dopo questo esame la paziente viene fatta sdraiare sul lettino e vengono quindi posizionati due piccoli cateteri uno in vescica l’altro nell’ano. Attraverso quello vescicale viene introdotta una soluzione fisiologica; durante il riempimento viene chiesto alla paziente di riferire quando avverte il primo stimolo di urinare e quando esso diventa intenso quando si fa tossire per vedere se ci sono fughe di urina. Infine si fa urinare la paziente per registrare la pressione detrusoriale.

Reumatologia

La reumatologia è quella branca della medicina interna che si occupa delle condizioni morbose che interessano l’apparato muscolo-scheletrico ed i tessuti connettivi dell’organismo. Le malattie reumatiche possono interessare ossa, articolazioni e muscoli, ma anche gli organi interni (ad esempio cuore, cervello, polmoni etc.), i vasi ed i nervi. Le malattie che interessano direttamente o indirettamente le articolazioni sono numerose; si dice comunemente che esistono più di cento malattie reumatiche diverse, naturalmente molto differenti per frequenza e gravità. Molte malattie reumatiche hanno rilevante importanza medico-sociale per la loro vasta diffusione e per il loro potenziale di disabilità, basti citare la cardiopatia reumatica, l’artrite reumatoide, le gravi artrosi e l’osteoporosi. Alcune malattie reumatiche dimostrano uno stretto rapporto con i processi infettivi. Nelle artriti infettive le lesioni sono causate direttamente dal germe che ha invaso l’articolazione, nelle malattie post-infettive (come nella febbre reumatica o reumatismo articolare acuto) il microrganismo è responsabile dell’insorgenza della malattia, ma le lesioni dipendono dall’anomala risposta immunitaria dell’ospite.

Pneumologia

La pneumologia è quella branca della medicina che studia le malattie dell’apparato respiratorio. La Visita Pneumologica consiste nella valutazione clinica finalizzata alla diagnosi e al trattamento di eventuali malattie dell’apparto respiratorio, acute e croniche. In una prima fase viene effettuata un’anamnesi completa relativa alla situazione clinica attuale del paziente e alla storia clinica passata con riguardo a malattie passate, malattie presenti in famiglia, eventuali farmaci presi ed analisi di disturbi passati o presenti. Per lo specialista è inoltre importante avere informazioni circa eventuali rischi professionali (polveri, fumi, amianto, ambienti con aria condizionata con scarsa manutenzione), abitudine al fumo di tabacco attivo o passivo. Dopo la messa a nudo, o quasi, di torace e della parte alta dell’addome, si passa poi alla visita vera e propria che consiste nell’auscultazione delle spalle tramite il fonendoscopio,  nella percussione con le mani per una prima valutazione di massima dello stato bronchiale, nella misurazione della pressione arteriosa, del livello di ossigeno nel sangue (ossimetria) e della frequenza cardiaca. Se ritenuto necessario si procede ad un approfondimento strumentale.

Pediatria

La pediatria è una branca della medicina che si occupa dello sviluppo psicofisico dei bambini e della diagnosi e terapia delle malattie infantili. La neonatologia è la parte della pediatria che si occupa dei neonati entro il primo mese di vita. Inoltre la cooperazione tra pediatria e ostetricia permette di prevenire le malformazioni del feto e di curare le malattie dalla nascita.

Otorinolaringoiatria

In medicina, l’otorinolaringoiatria è la disciplina specialistica che si occupa del trattamento medico e chirurgico delle patologie dell’orecchio, del naso, della faringe, della laringe, del cavo orale e delle altre strutture correlate della testa e del collo, tra cui anche il trattamento chirurgico alla tiroide e paratiroidi, nonché quello medico e chirurgico alle tonsille e alla ghiandola parotide, la più grande ghiandola salivare. Nonostante le diverse parti appaiano poco correlate, è comune che siano affette congiuntamente da uno stesso processo patologico, sia esso infettivo, tumorale, traumatico o di altra natura, per cui vengono trattate da uno specialista unico. È per questo motivo che l’otorinolaringoiatra tratta anche la patologia del nervo facciale, che segue un decorso anatomico proprio nelle regioni menzionate precedentemente. L’otorinolaringoiatra è quindi il chirurgo di riferimento per interventi riguardanti non solo la triade anatomica di orecchio, naso e laringe, ma anche del distretto cervico-facciale e del basicranio in generale.

Ortopedia

L’ortopedia è la disciplina medica che studia l’apparato locomotore e le sue patologie. È una branca della medicina interna. I medici specialisti in Ortopedia e Traumatologia (per abbreviazione “ortopedici”) sono specializzati nella diagnosi e nel trattamento sia chirurgico che non chirurgico dei problemi del sistema locomotore. Esso comprende: ossa, articolazioni, legamenti, tendini, muscoli, nervi. Oltre a questi, specialmente nei traumi, si è recentemente per necessità aggiunto il trattamento dei tessuti molli, per cui è stato coniato il termine di chirurgo ortoplastico. Ciò deriva dall’evidenza scientifica di un migliore risultato per i pazienti a seguito di un intervento ricostruttivo precoce. Il medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia deve aver maturato conoscenze teoriche e sviluppato capacità pratico-professionali nel campo della fisiopatologia e terapia sia medica sia chirurgica (correttivo-conservativa, ricostruttiva e sostitutiva) delle malattie dell’apparato locomotore nell’età pediatrica e adulta con specifici campi di competenza nella semeiotica funzionale e strumentale, nella metodologia clinica e nella terapia in Ortopedia, nella Chirurgia della Mano e nella Traumatologia compresa la Traumatologia dello Sport nonché nelle patologie a carattere oncologico di pertinenza.

Oftalmologia

L’oftalmologia (o oculistica, oftalmoiatria) è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi, terapia e chirurgia per le malattie dell’occhio, della correzione dei vizi refrattivi e delle patologie oculari. Si tratta di una delle discipline mediche e chirurgiche più antiche. L’oculistica si occupa di malattie:

  • Da categorizzare:
    • Infiammazione della cornea o Cheratite
    • Glaucoma
    • scotoma
  • della retina:
  • del corpo vitreo:
  • della Cornea:
  • dell’Ottica e della refrazione:
  • del cristallino:
  • della mobilità oculare (prevalentemente di competenza dell’ortottista)
  • delle ciglia e della congiuntiva
  • Malattie sistemiche che possono ripercuotersi nell’occhio
  • Altre
    • Occhio secco
    • Occhio lacrimoso
  • Congiuntiviti
    • Congiuntivite allergica
    • Congiuntivite gigantopapillare
    • Congiuntivite di origine batterica
    • Congiuntivite di origine virale

 

Oculistica

L’oftalmologia (o oculistica, oftalmoiatria) è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi, terapia e chirurgia per le malattie dell’occhio, della correzione dei vizi refrattivi e delle patologie oculari. Si tratta di una delle discipline mediche e chirurgiche più antiche. L’oculistica si occupa di malattie:

  • Da categorizzare:
    • Infiammazione della cornea o Cheratite
    • Glaucoma
    • scotoma
  • della retina
  • del corpo vitreo:
  • della Cornea:
  • dell’Ottica e della refrazione:
  • del cristallino:
  • della mobilità oculare (prevalentemente di competenza dell’ortottista)
  • delle ciglia e della congiuntiva
  • Malattie sistemiche che possono ripercuotersi nell’occhio
  • Altre
    • Occhio secco
    • Occhio lacrimoso
  • Congiuntiviti
    • Congiuntivite allergica
    • Congiuntivite gigantopapillare
    • Congiuntivite di origine batterica
    • Congiuntivite di origine virale

Neurologia

La neurologia è la branca specialistica della medicina che studia le patologie del sistema nervoso centrale (cervello, cervelletto, tronco encefalico e midollo spinale); del sistema periferico somatico (radici e gangli spinali, plessi e tronchi nervosi) e del sistema nervoso periferico autonomo (gangli simpatici e parasimpatici, plessi extraviscerali e intraviscerali).

La prima fase della diagnosi è la ricostruzione della storia clinica del paziente, della registrazione dei sintomi che manifestano il disturbo, della loro modalità d’esordio ed evoluzione.Occorre dunque considerare:

  • un parametro temporale: quando è insorto il disturbo? da cosa è stato causato?
  • un parametro evolutivo: come si è aggravato nel tempo e con quale intensità?
  • un parametro di aggregazione dei sintomi: quali sintomi si sono aggregati nel tempo ai preesistenti?

La diagnosi deve coinvolgere oltre al paziente, anche gli informatori, quindi i parenti, e i pazienti vanno considerati anche in base alle loro terapie in atto o pregresse, considerando come eventuali farmaci (anche se non necessariamente psicotropi) possano influenzare il funzionamento del sistema nervoso centrale.

La diagnosi globale unisce l’anamnesi cognitivo-comportamentale all’esame neurologico obiettivo, la rivelazione di segni di un’eventuale lesione del sistema nervoso centrale, volto a indagare l’integrità dei sistemi funzionali (ad esempio, quelli motori o sensitivi).

Soltanto attraverso questa integrazione si potrà permettere la formulazione delle ipotesi localizzatorie (dove si trova la lesione nel cervello) e le ipotesi diagnostiche (qual è la malattia o la causa che ha provocato il disturbo).

Infine, si possono selezionare, da questo momento, le indagini diagnostiche di tipo strumentali volte a confermare o disconfermare le ipotesi diagnostiche da verificare.