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Ecografia Pancreatica

L’ecografia al pancreas utilizza una sonda a media frequenza che viene posizionata sulla regione addominale superiore e ci da informazioni circa i dotti e le strutture vascolari. In modo particolari sono ricercate cisti, neoplasie, infiammazioni, e calcoli; è un’esame indolore che richiede solo un digiuno di almeno 8 ore.

Ecografia Addominale

L’ecografia addominale è una metodica diagnostica non invasiva che consente di visualizzare e studiare tutti gli organi dell’addome in particolare, permette di studiare fegato, colecisti, vie biliari, reni, pancreas,milza, aorta, vescica e organi genitali interni e i principali vasi sanguigni che si trovano nella cavità addominale. L’esame viene richiesto al fine di valutare la maggior parte delle patologie che interessano l’addome e per avere un’immagine generale dello stato di salute dei suoi organi.L’ecografia addominale non viene invece routinariamente utilizzata per le patologie legate al tratto gastro-intestinale (stomaco, intestino e colon), pur potendo fornire informazioni in casi specifici.

Ecografia Ostetrica 2D, 3D e 4D

L’Ecografia ostetrica è una indagine strumentale che consente di visualizzare gli organi del feto mediante l’utilizzo di onde sonore ad alta frequenza che attraversano facilmente i tessuti materni. Il miglioramento degli apparecchi ecografici permettono ingrandimenti dell’immagine senza perdita di risoluzione, essi poi hanno acquisito il Color Doppler ad alta sensibilità  per lo studio dei flussi e il Power Doppler per lo studio della perfusione vascolare e i trasduttori dedicati per immagini 2D, 3D e 4D per identificare al meglio le strutture fetali.

Ecografia Morfologica

L’ecografia morfologica è uno screening ecografico importante consigliato a tutte le gravide nel II trimestre della gestazione daeseguire  tra la 19ma e la 21ma settimana. In tale periodo il feto è sufficientemente grande per permettere di valutare la regolare morfologia e la funzione degli organi. Vengono sistematicamente esaminati la testa, la conformazione dello scheletro (teca cranica, colonna vertebrale, cassa toracica, bacino ed arti) e gli organi (encefalo, polmoni, cuore, intestino, stomaco, reni, parete addominale, cordone ombelicale, genitali) ecc..

Ecocardiografia Fetale

L’ecocardiografia fetale permette di monitorare il cuore del feto attraverso la pancia materna, utilizzando onde sonore con una tecnica analoga a quella di una normale ecografia. Si può eseguire dalla 24 alla 26 settimana della gravidanza e risulta non pericoloso e non doloroso sia per la mamma che per il feto. Le cardiopatie congenite sono considerate come le anomalie natali più frequenti e rientrano nel 25% delle morti perinatali e del 50% delle mortalità infantili dovute a malformazioni congenite. La loro incidenza nella popolazione senza fattori di rischio varia da 2 ad 8 per mille nati. Nelle gravide che hanno fattori di rischio l’incidenza aumenta di ben 10 volte. Appare quindi evidente che lo studio accurato del cuore fetale sia estremamente importante, anche se allo stesso tempo il cuore fetale è l’organo che risulta più difficile da studiare. Si può, in linea generale, dire che una buona ecografia morfologica, che comprenda un idoneo studio del cuore fetale, sia adatta per le pazienti a basso rischio, mentre nei casi in cui esiste un rischio aumentato lecocardiografia, cioè lo studio più approfondito del cuore, diviene necessaria.

Ecografia Ginecologica

Per ecografia ginecologica si intende lo studio mediante l’ecografo della morfologia, dello stato funzionale e di eventuali patologie degli organi genitali interni femminili. L’ecografia ginecologica può essere eseguita e per via sovrapubica e per via transvaginale. Utilizzando l’approccio sovrapubico, la vescica deve essere piena anche se non troppo, per creare una finestra acustica ottimale e dislocare verso l’alto le anse intestinali, fonte di disturbo. La metodica transvaginaleè eseguita a vescica vuota anche se in casi particolari un modico riempimento vescicale risulterà utile; occorre inserire la sonda in vagina, il fastidio per la paziente è inferiore a quello di una normale visita ginecologica. Essendo maggiormente a contatto con gli organi interni, si ha la visualizzazione dei particolari superiore rispetto alle scansioni addominali.

A meno che non sussistano esigenze particolari o sintomi, per lo screening dell’utero è sufficiente un esame ogni 8 mesi o più mentre per le ovaie non si possono stabilire tempi di screening ideali a causa della rapida variabilità morfologica che queste strutture presentano. Questo esame offre una eccellente diagnosi per alcune patologie tipo: fibromi uterini, tumori e polipi dell’endometrio, anomalie congenite uterine, infiammazioni delle tube, cisti e masse ovariche, patologie vaginali, monitoraggi follicoli, endometriosi, ecc.

Fondamentale per localizzare le spirali. In caso di dubbi sulla natura benigna o maligna di una massa, può essere di notevole aiuto il color doppler che permette lo studio della vascolarizzazione del reperto. Fondamentale l’uso degli ultrasuoni per il “monitoraggio follicolare” in pazienti con problemi di sterilità sia in cicli spontanei che indotti con farmaci in cui la sorveglianza ecografica permette di svelare in tempo utile le iperstimolazioni ovariche. Il color doppler permette poi di individuare il corpo luteo che segue e conferma lo scoppio del follicolo. Ripetute osservazioni nelle varie fasi del ciclo mediante la valutazione di dettagli anatomici e vascolari offrirono un quadro preciso anche dello stato ormonale funzionale o disfunzionale.